Henri Cole, Salvami

Photo by Wil Stewart on Unsplash


SALVAMI (“Keep Me”)

Ho trovato una cravatta per strada, una cravatta
fatta a mano, di seta, di stilista Italiano. Salvami,
implorava dalla spazzatura. Probabilmente aveva
da raccontarmi una storia dei giorni della piaga, tanto tempo fa.
Poi, ieri, facendomi un nodo Windsor
attorno al collo, ho sentito delle voci, Perché hai indosso
quella vecchia cravatta? All’improvviso Mason, Roy, Jimmy
e Miguel erano qui a tirarmi per le braccia, come se fossero ancora
gli ’80, un tetro decennio con un altro presidente
di destra-destra. Le mie labbra non erano ancora
scese a patti con l’immobilità. Facevamo la strada di casa
tornando da un night club. Ti adoro, gemeva Miguel,
ma adesso devo andare. Ricorda che la morte
pone fine a una vita, non a una storia.

[da Blizzard, New York: Farrar, Straus & Giroux, 2020]

Henri COLE (1956), acclamato come uno dei migliori poeti americani della sua generazione, è giunto alla sua decima raccolta, Blizzard, di cui LitHub propone questa e altre due poesie. Nato a Fukuoka, Giappone, ha soggiornato a lungo anche in Italia. Nel 2010 Guanda ha pubblicato l’antologia Autoritratto con gatti, a cura di Massimo Bacigalupo.
English version (original poem) on Lithub.com © Henri Cole 2020. All rights reserved.
Questa traduzione / this translation: Roberto R. Corsi – CC BY-NC-ND 4.0